Surviving Sanremo 2017 #3.

Il Nazionalpopolare non è il vostro pane? Pensate che Ermal Meta sia il nome di un gruppo di rock pesante e che quello che c'è sul palco dell'Ariston non sia Al Bano ma un ologramma come quello di Ronnie James Dio? Non disperate. Per trascorrere indenni le serate sanremesi, Silverfish Imperetrix vi viene incontro proponendovi degli ascolti pop rock italici, ideali per una decompressione senza rischi.


Africa Unite: In Diretta Dal Sole.
Ritengo che In Diretta Dal Sole sia uno dei dischi dal vivo più belli che siano stati pubblicati da un artista italiano. Possiede una carica e una vitalità uniche, oltre a un suono strepitoso. Paragonata al piattume emozionale trasmesso dalle canzoni sanremesi dell'anno domini 2017, la carica emanata dagli Africa Unite è qualcosa di alieno. L'ideale per illuminare queste giornate grigie.




C.S.I.: In Quiete.
Il confine tra le atmosfere calme e dilatate e la lagna è molto sottile. Purtroppo, quest'anno il confine sembra inesistente e i pezzi raramente riescono a starne al di sopra. Così scendono in caduta libera verso la monotonia. Bisogna essere bravi per rimanere a galla. I CSI in questo sono stati dei veri maestri e In Quiete (nomen omen) lo dimostra. Un disco che elargisce emozioni e lo fa sottovoce.



Ustmamò: Stard'Üst.
La vetta raggiunta da uno dei gruppi più interessanti degli anni novanta. Autori di un pop contaminato e contaminante, gli Ustmamò sono stati troppo presto dimenticati. Una stella cadente con un tragitto troppo breve. Tutti i loro dischi andrebbero recuperati, ma per chi non li conosce o li ha colpevolmente dimenticati, Stard'Üst è un ottimo punto di partenza.




Avvertenza: qui non si tratta di essere snob o radical chic. Qui si tratta di sopravvivenza, perché dopo la terza serata che ha visto massacrare la maggior parte delle più belle canzoni popolari del nostro Paese, anche il più estremista e sadomasochista degli ascoltatori libero da qualsiasi preconcetto ha bisogno d'essere disintossicato.
Perché quest'anno, a quanto pare, il Festival di Sanremo è davvero roba per gente coraggiosa e soprattutto paziente.

Commenti

Posta un commento