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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Sull'Invasione delle Panchine Giganti e Altre Amenità.

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L'altro giorno si parlava tra blogger, quindi tra gente frustrata, invidiosa e astiosa, di come negli ultimi anni si stia perdendo il concetto di bellezza. Di come le dimensioni, le luci e i colori si siano sostituiti al concetto di linearità e di armonia. Abbiamo notato che ultimamente le cosiddette installazioni artistiche, tendono ad avere grandi e inquietanti dimensioni, tali da essere notate anche a chilometri di distanza. Hanno iniziato le cosiddette Big Bench , le panchine giganti che poco alla volta stanno conquistando il Piemonte e la Liguria. Si tratta di normalissime panchine di colore rosso ma di grandi dimensioni e installate in luoghi panoramici. La loro funzione, secondo l'intento dell'artista, sarebbe quella di dare a chi vi siede la prospettiva di un bambino in modo da essere nuovamente capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio. E dipingerla di verde? Il risultato però è un altro: una serie di brutture rossastre piazzate in luoghi che no

Alessandro Girola: Il Testamento di Gionata Hutter.

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Campagne del lodigiano, comune di Orlavia. Meno di mille anime, collocate in un contesto tranquillo, quasi bucolico. Da vent'anni la cronaca nera non registra fatti degni di nota. L'ultimo scandalo di paese riguarda il misterioso rogo della vecchia chiesa di San Giorgio. Da allora Orlavia vive in totale serenità, tanto da sfalsare le statistiche. Un uomo di origini trentine, Gionata Hutter, si è occupato per cinquant'anni di gestire la contabilità delle aziende agricole e degli esercenti locali. Ora che è morto il suo testamento desta perplessità: perché ha lasciato il suo grande casolare in eredità agli inquilini che lo abitavano? E perché il nono di essi pare scomparso nel nulla dopo aver traslocato? L'avvocato Max Torricelli è incaricato di scoprire la verità per conto della sorella di Hutter. Ciò a cui andrà incontro supera però ogni sua aspettativa. Una presenza misteriosa, antica e oscura vive a Orlavia. Essa pare legata al defunto Gionata Hutter, ma anche ai de

Sull'Insana Passione per il Blogging: Ovvero le Reazioni Suscitate Quando un Blogger fa Outing!

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Qual è la percezione che la gente comune ha del blogger? Ho scritto gente comune non perché io sia uno snob che crede d'essere sopra un gradino più alto nella scala evolutiva ma esclusivamente per farmi capire. Ho un amico appassionato di giochi di ruolo che a volte, quando si riferisce a persone che non coltivano la sua passione, li chiama quelli di fuori . Senza malizia o cattiveria. Solo per assecondare l'insana abitudine che noi esseri umani abbiamo: quella di dividere tutto in categorie. Quel gente comune non significa assolutamente che noi blogger non siamo comuni o abbiamo qualche problema in più rispetto a chi non è blogger. Il cielo me ne scampi. Ecco, non ho ancora iniziato il post che già mi sono impantanato. Va bene, dopo la premessa liberatoria, necessaria a evitare che qualcuno si offenda (oggi basta un niente per offendere il mondo intero) possiamo continuare con il post. Forse è meglio aggiungere un vi lovvo tutti quanti , per stare tranquilli. Dicevo, qua

Thom Brannan, D.L. Snell: Pavlov’s Dogs – L’Armata Dei Lupi.

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Lupi Mannari. Il dottor Crispin ha creato i salvatori dell’umanità: i Cani di Pavlov, un team di soldati in grado di trasformarsi in bestie spaventose. Ma quando il dottore e i suoi collaboratori danno il benvenuto al nuovo neuroscienziato si rendono conto di aver messo il loro lavoro nella mani di un uomo di cui non si fidano completamente. Zombie. Ken Bishop e il suo miglior amico Jorge restano bloccati nel traffico mentre stanno tornando a casa dal lavoro. C’è un incidente poco più avanti. E qualcosa di peggio. Sono i primi segni di un’epidemia. Ken e Jorge sono proprio a un punto morto. Non devono solo fuggire, ma anche salvare il maggior numero di persone. Armageddon. Ora Crispin e i suoi devono prendere una decisione difficile: mandare i Cani nel bel mezzo dell’apocalisse zombie per salvare i sopravvissuti o seguire i consigli del neuroscienziato che suggerisce loro di risparmiare le risorse e usare i soldati-bestia come guardie dell’isola? Sarò breve. Eviterò di dilungarmi o

Samuel Marolla: Il Colosso Addormentato.

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Fabio Angotti, archeologo e ufficiale dell’esercito, viene ingaggiato dai servizi segreti militari per una missione speciale in Afghanistan: in un’immensa grotta gli Alpini hanno scoperto un reperto archeologico che potrebbe cambiare la storia, un misterioso gigante di pietra alto trecento metri e costruito da una civiltà sconosciuta. Fabio si ritroverà isolato in una base sperduta fra le montagne nel nord dell’Afghanistan, sotto attacco dei Talebani, e al comando dello psicopatico colonnello Tam… nemici veri e immaginari iniziano a confondersi e a rendere labile il confine fra la realtà e l’incubo; le ombre e i sussurri nella notte si trasformano in terribili pericoli; gli Alpini divengono vittime di allucinanti mutazioni; infine, una bufera di neve si abbatte su Campo Polifemo, intrappolando i soldati italiani in balia di forze oscure e violentissime. E su tutto l’orrore che si scatenerà regna imperscrutabile, eterna, aliena, la mastodontica sagoma del Colosso Addorme