Davide Cassia: Abisso di Anime.

Paolo Foresta è un ex prete che ha perso la fede. Cerca di distanziarsi da quello che era la sua vita, ma il mistero della morte e dell'aldilà torna presto a tormentarlo.
Le domande che lo assillano lo porteranno a risposte inquietanti, oltre la sfera del reale.


Sono una persona che vive nel dubbio. Dubito di qualsiasi cosa che non conosco e a volte anche di quelle che conosco bene. Ma ciò non significa che parta prevenuto quando affronto qualche incognita. Merito della curiosità che quasi sempre ha la meglio sul mio dubitare. Quindi non inizio mai un libro pensando: sarà una palla colossale. E' vero, ci sono state volte in cui forse l'essere prevenuto mi avrebbe risparmiato ore trascorse con la palpebra calante in una lenta agonia attraverso pagine e pagine che sembravano infinite. Ma non è nel mio stile perché ritengo che essere prevenuti non sia una bella cosa.
Tutto questo c'entra qualcosa con il romanzo di Davide Cassia? In parte sì. Perché se fossi salito sul piedistallo che ogni alfiere della prevenzione che si rispetti porta sempre con sé, pronto a salirci per illustrare al mondo il perché non si debba leggere certa roba, non avrei potuto godere di questo bel romanzo.
Avrei potuto snobbarlo perché si tratta dell'ennesimo romanzo autoprodotto (Ah! L'autoproduzione, che volgarità), perché la sinossi non è il bignami del romanzo ma solamente alcune righe che dicono tutto e nulla, oppure perché l'autore mi era praticamente sconosciuto. Fossi stato così dannatamente snob avrei perso l'occasione di leggere un buon romanzo. Perché Abisso di Anime è davvero un buon thriller paranormale che, pur nutrendosi degli stereotipi del genere (non dico altro per non rovinarvi il piacere di scoprirlo), non si limita a fagocitarli interamente per produrre un mattone indigesto, ma li mastica a lungo, li assapora e li degusta senza fretta. Pochi ingredienti ma dosati con gusto. Una lettura che è letteralmente volata via, tanto da lasciarmi un po' amareggiato quando sono arrivato alla fine. Ma come è già finito? Ne voglio ancora!!!
Non è semplice tratteggiare un'anima corrosa dal dubbio e dalla perdita della fede in modo non banale. Cassia è bravo nel riuscire a rendere Paolo Foresta un personaggio molto profondo le cui vicissitudini interiori non lasciano indifferenti. E contemporaneamente riesce ad avventurarsi nei meandri di un'anima tormentata senza perdere l'orientamento ed evitando d'ammorbare il lettore con inutili vezzi filosofico-esistenziali che toglierebbero ritmo al racconto.
Sapere che Abisso di Anime avrà un seguito non può che farmi piacere.
Devo ammettere d'essere stato, ancora una volta, piacevolmente sorpreso da un autore scoperto per pura casualità. Si tratta forse di un segno del destino?

Commenti

  1. Mi hai incuriosito, davvero una bella recensione, ti faccio i miei complimenti!

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    1. Grazie di cuore, Nick! Detto da un blogger del tuo calibro è davvero un motivo d'orgoglio. Grazie ancora!

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  2. Ecco, a parte che sei stato molto convincente a proposito del libro, ma molto eh *_* leggere opinioni simili su autori autoprodotti e non supportati dai normali canali mi fa un piacere immenso, perché siamo noi lettori a poter fare la differenza, segnalando/ci belle letture.

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    1. Il passaparola potrebbe sembrare agonizzante con tutti i social, i troll, i blog e i portali che fanno la gara a chi urla più forte. Invece è vivo e vegeto e ci aiuta a sopportare la caciara. Ti confesso che ultimamente, per quanto riguarda la letteratura di genere, sto trovando molta più soddisfazione nella lettura degli "autoprodotti" che in quella degli scrittori cosiddetti "ufficiali"...

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  3. Ciao Diego, interessante quello che hai scritto.
    Prendo nota e metto in lista!

    Quanto agli autori sconosciuti, esordienti, niente in contrario. Sono sempre alla ricerca di nuovo e chi meglio di loro me lo può offrire? E' vero che a volte s possonno prendere fregature però capita anche con un nome famoso che ha perso per strada la verve.... o l'editor! :))

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    1. Diciamo che con i cosiddetti "prodotti professionali" è difficile incappare in grosse fregature. Magari può capitare un prova sottotono o all'editor reduce da una notte brava :-)
      Con l'autoproduzione non sai mai a cosa vai incontro, soprattutto a livello di editing.

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  4. Di solito l'autore di un romanzo, dall'alto del sup piedistallo :), non dovrebbe ringraziare per una recensione positiva.
    Io invece lo faccio, perché leggerla mi ha scaldato il cuore e mi involglia a continuare.
    Non temere, Abisso di Anime avrà un seguito, grazie anche all'entusiamo dei lettori.
    Ciao e grazie ancora.

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  5. Di solito l'autore di un romanzo, dall'alto del sup piedistallo :), non dovrebbe ringraziare per una recensione positiva.
    Io invece lo faccio, perché leggerla mi ha scaldato il cuore e mi involglia a continuare.
    Non temere, Abisso di Anime avrà un seguito, grazie anche all'entusiamo dei lettori.
    Ciao e grazie ancora.

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    1. E io ringrazio te per i ringraziamenti!:-)
      E da umile blogger non posso che essere contento di come molti Autori come te abbiano gettato il "pidistallo" alle ortiche. E adesso aspetto il seguito!!! Grazie ancora!

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