Possessed To Skate 'Til Death!

A marzo di quest'anno è uscito 13, il nuovo disco dei Suicidal Tendencies. Un gruppo che non ha mai avuto una vita facile. Di polvere, Mike Muir e sodali ne hanno mangiata parecchia. Quintalate. Eppure hanno prodotto gemme come Light, Camera, Revolution (1990) e, soprattutto, The Art Of Rebellion (1992) che hanno dato un significato alle parole Punk, Funk e Metal messe insieme. Ci suonava anche un certo Robert Trujillo, lo conoscete? Li vidi in concerto nel 1993 di supporto ai Metallica: roba devastante.
Nella prima decade del nuovo secolo si sono un po' persi, anche perché a forza d'ingoiar polvere la gola si secca e dopo un po' ci si stanca. Magari ci si ferma per qualche tempo, per sorseggiare un bel bicchierone d'acqua fresca e liberarsi dall'aridità. Ma non si molla. Mai. Questo è lo spirito di cui i ST sono stati orgogliosi alfieri e ben lungi dal tradirlo, continuano imperterriti a suonare nonostante i frutti raccolti continuino a essere scarsi. In Italia, poi, non solo vengono costantemente snobbati, ma la critica cosiddetta ufficiale gode particolarmente a gettare fango sul gruppo di Venice. Come se non bastasse già la polvere. Le poche recensioni che ho letto di 13 erano paurosamente disastrose, da incuriosirmi così tanto che ho recuperato il disco per sentire quale razza d’aborto avessero partorito i Suicidal.
Dopo averlo ascoltato una decina di volte l'unico aborto esistente in questa triste faccenda l'ha generato la critica, perchè 13 è un Signor disco. Divertente, non noioso e suonato alla grandissima. Con una grinta che molti ventenni non hanno mai neppure sognato d'avere.
Continuiamo così. Facciamoci del male.
Prima si parlava di Spirito. Bene, in questi giorni, è uscito il video di Smash It! estrapolato da 13 ed è in puro stile Suicidal Tendencies: moshipt, stage diving, pogo e una spruzzata d’acrobazie motociclistiche del team di motocross estremo Metal Mulisha.
Esagerato quanto basta.
Andate a recuperare la bandana!

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